Da Dennis Nikrasch a Tommy Carmichael, passando per altri tipici tentativi di barare, vincere soldi facili è il sogno di ogni gambler. Un sogno talmente forte che alcuni sono disposti persino a tentare di barare o di truffare i casinò, pur di viverlo. In molti ci hanno provato, ma pochissimi sono quelli che possono vantarsi di avercela fatta senza conseguenze.
Truffare un casinò terrestre qualche decennio fa non era forse l’impresa più difficile del mondo, non per un comune giocatore intendiamoci, ma per i professionisti di truffe e gli illusionisti era forse un gioco da ragazzi improvvisare qualche “numero di magia” senza essere beccati. La storia oggi è ben diversa, tra metodi di sorveglianza, telecamere, sistemi di rilevamento di oggetti non consentiti all’interno delle sale da gioco, la vita dei truffatori è diventata un vero e proprio inferno!
Le 4 truffe più famose della storia ai danni delle case da gioco
A seguire vi parleremo delle truffe più clamorose ai danni dei casinò terrestri. Si tratta di espisodi singoli che tuttavia sono ancora molto popolari e famosi per le modalità con i quali si sono svolti. Tra questi troviamo varie truffe ai danni delle slot machine ma soprattutto la famosa tecnica dell’Edge Sorting, con la quale Phil Ivey, noto giocatore professionista di poker, è riuscito a sbancare un casino londinese anche se con qualche “piccolo” problemino giudiziario che approfondiremo nel paragrafo a lui dedicato.
1) Dennis Nikrasch e la truffa delle slot
Le slot machine sono da sempre uno degli obiettivi preferiti dei bari, ma pochi sono riusciti a fare quanto ha fatto Dennis Nikrasch.
Nikrasch ha iniziato a lavorare alle slot di Las Vegas tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, insieme a un gruppo di complici che distraevano gli impiegati mentre altri stampavano le chiavi delle ‘macchinette’.
Armati di chiave per aprire le slot machine, i membri della gang manipolavano i rulli per produrre jackpot vincenti.
Alla fine Nikrasch è stato catturato ed è finito dietro le sbarre, ma ha continuato a provarci anche uscito dal carcere (e infatti ha fatto avanti e indietro parecchie volte). Sembra però che ‘in carriera’ sia riuscito a rubare più di 15 milioni di dollari.
2) La bacchetta di Tommy Carmichael
Anche in questo caso parliamo di una truffa alle slot machine, che avrebbe fatto guadagnare al suo ideatore milioni di dollari.
Tommy Carmichael si era inventato una bacchetta lunga una dozzina di centimetri, che inserita nelle slot machine riusciva a far scattare pagamenti di media entità, nell’ordine delle centinaia di dollari a colpo.
Come Nikrasch, anche Carmichael ha guadagnato parecchi soldi… ma pure parecchi viaggi in prigione. oggi ovviamente un simile stratagemma non sarebbe applicabile neanche alle macchinette che vendono dolciumi e cioccolatini negli aereporti e nelle stazioni.
Tuttavia a suo tempo non solo Carmichael, ma molti altri truffatori hanno ingegnato e creato diversi tipi di “bacchette magiche” per “prelevare” le vincite!
Richard Marcus: il “baro” dei casinò
Uno dei più famosi imbroglioni da casinò è sicuramente Richard Marcus.Marcus ha iniziato la sua carriera come un normale scommettitore, rendendosi conto però di non poter far breccia giocando in maniera corretta.
Allora ha deciso di diventare croupier e ha incontrato un mentore che gli ha mostrato come riuscire a battere I casinò: diventare un baro.
Ha scritto diversi libri tra qualli “American Roulette,” che narra del suo viaggio da giocatore d´azzardo squattrinato a baro di successo. Il libro È basato sul suo successo nell´imbrogliare alla roulette, dove mette in atto diversi metodi per far breccia come ad esempio aggiungere fiches a numeri che hanno appena vinto!Altri libri sono “The World’s Greatest Gambling Scams” e “Dirty Poker”
Al momento è andato in pensione e tiene sieminari e scrive libri che aiutano i casino ad individuare I giocatori furbetti.
Marcus è apparso sulla televisione britannica e possiede un sitoweb dove è possibile comprare I suoi libri, ingaggiarlo per seminari o per imparare come proteggersi dai bari. Informazioni utili per chiunque si cimenti al gioco dazzardo, lui, lei o un membro del casinò.
4) L’organizzazione Tran
Barare al baccarat è difficile, ma l’organizzazione Tran – come è passata alla storia – aveva trovato un modo. Nei primi anni 2000, i malviventi guadagnarono oltre 15 milioni di dollari, sviluppando una serie di metodi che principalmente prevedevano la corruzione dei dealer, di modo che questi fingessero di mischiare e dessero così un vantaggio ai bari (che quindi conoscevano la disposizione delle carte).
Oltre a queste tre storie, ce ne sono tante altre di minore caratura, ma che vale comunque la pena di citare, visto che coinvolgono numerosi giochi da casinò.
5) L’Edge Sorting di Phil Ivey
Tutti lo conoscono come uno dei più grandi giocatori di Poker dei nostri tempi, ma più di recente il Phil Ivey è conosciuto anche come uno dei più grandi truffatori di sempre. Anche se le cause contro il giocatore non sono ancora risolte e rimbalzano da un tribunale all’altro, Ivey, insieme alla sua partner Kelly Sun, sono stati accusati per un ammontare di oltr 13 milioni di dollari di truffe.
I due sono accusati di aver sfuttato la tecnica dell’edge sorting, che permette di riconoscere a lungo andare le carte di gioco da piccoli difetti e differenze nei bordi delle stesse, dovuti all’uso. Una tesnica molto raffinata che richiede unìattenzione ai particolari davvero incredibile.
Una simile tecnica è tuttavia inefficace in alcune case da gioco dove proprio per sicurezza i mazzi di carte vengono cambiati di frequente anche durante una stessa partita proprio per evitare che vengano in qualche modo marcate o ricocosciute dai giocatori. La causa di Ivey si rivela molto complicata proprio per la difficoltà di poter dimostrare che il giocatore e la sua complice si siano effettivamente avvalsi della tecnica dell’edge sorting, o se, semplicemente, siano stati tremendamente fortunati ogni singola volta che si son seduti al tavolo da gioco.
Truffe ai tavoli verdi: tra verità e leggenda
Poichè al giorno d’oggi i meccanismi dei giochi sono tutti computerizzati diventa davvero difficile capire se si tratta di truffe realmente accadute o di semplici leggende. Tuttavia è possibile che molte di queste siano rimaste radicate nella credenza popolare e siano passate alla storia perchè erano molto diffuse ai tempi in cui i casino terrestri non erano così tecnologici come lo sono adesso.
Inoltre, è bene sottolineare che molti di questi trucchetti non sono applicabili a giochi come roulette online o blackjack online perchè tutto è computerizzato e non esiste alcun dealer umano da poter distrarre a piacimento. Elenchiamo a seguire le più popolari storie da casino e starà a voi capire quali tra queste sono vere o solo leggende metroplitane a cui non dare peso.
Puntare alla roulette dopo il “no more bets”
Tra le truffe più famose legate al gioco della roulette dal vivo abbiamo già accennato quella in cui i giocatori puntano dopo che il dealer ha chiamato il ‘no more bets’ (il nostro ‘niente va più’, insomma), o gente che distrae il dealer in modo che i complici possano puntare nuovamente quando la pallina si sta per fermare. Si parla anche di programmi di computer utilizzati per calcolare la velocità e il movimento della pallina, ma qui siamo più nel campo della leggenda metropolitana.
- Distrarre il dealer a blackjack
Anche nel blackjack la parola d’ordine per truffare è ‘distrarre il dealer’. Il tentativo di truffa più famoso è quello in cui due o più giocatori si scambiano le carte per avere maggiori probabilità di chiudere un punto alto: va da sé che per farlo occorre qualcuno che distragga il dealer… e che questi abbia una memoria visiva piuttosto scarsa.
- La collusion nel Poker
La cosiddetta ‘collusion’ è un classico al tavolo da poker, specialmente negli high stakes. Due o più giocatori, che magari fingono pure di non conoscersi, utilizzano vari segnali per comunicare il contenuto della propria mano o eventuali mosse da intraprendere, ovviamente a scapito degli altri ignari partecipanti. A differenza di altri giochi online la collusion è molto più diffusa nel mondo del poker online, dove i giocatori non essendo controllati a vista si sentono più liberi di eseguire i loro trucchetti che purtroppo vanno poi a danno di altri giocatori. Molti casino online possiedono, infatti, un dipartimento specializzato nel riconoscere questo tipo di truffe online volti a individuare e prendere provvedimenti più o meno drastici (come la chiusura del conto) nei confronti dei giocatori coinvolti.
- Lanciare i dadi facendoli scivolare
Anche questa è una truffa senza tempo. Consiste nel lanciare i dadi in modo che uno dei due non rotoli, ma scivoli semplicemente sul tavolo, in modo da ridurre drasticamente le combinazioni numeriche, che in pratica si riducono a 6 (il risultato del lancio di un dado più la cifra fissa del secondo dado fatto scivolare). Spesso questa truffa coinvolge anche il dealer, che ignora intenzionalmente la tecnica di scivolamento del truffatore, anche se può capitare che un dealer poco esperto non si renda conto di ciò che sta succedendo.